TAGGER = LaserTag ?

La differenza tra TAGGER e LaserTag stà nelle dimensioni dello spot IR. 
Parliamo quindi del proiettile virtuale, ovvero la parte più importante e significativa dell'attrezzatura.
Mentre nel lasertag viene emesso un segnale conico di dimensioni varie (generalmente intorno ad 1 metro di diametro dai 50 metri di distanza) quasi sempre ignote agli utilizzatori e spesso anche ai produttori, nel TAGGER lo spot è sotto stretta sorveglianza e non deve superare i 25cm di diametro dai 50 metri di distanza.

Giocando a  LaserTag, con un diametro di fascio IR così elevato, è facile capire come sparando un singolo colpo in direzione di più giocatori si possa determinare un' "eliminazione di gruppo",
nel TAGGER questo non avviene perchè si colpisce quello che si mira, non quello che gli sta attorno.

Nel Lasertag è improponibile il gioco indoor senza abbassare la potenza del fascio IR (poichè questa determinerebbe enormi problemi di rifrazione e conseguente "colpiti tutti") idem vale per giocate in contesti di scarsa luminosità e/o in contesti ambientali stretti (fogliame compreso).

Il TAGGER invece non è  soggetto a queste problematiche. Si gioca in qualsiasi ambiente e  naturalmente senza alcuna necessità di modificare parametri

Tutto questo determina un nuovo modo di giocare ed il grado di attenzione diventa automaticamente più elevato.

Anche se la parentela tra i due è evidente, è altrettanto evidente che il LaserTag si adatta molto bene all'infanzia, mentre il TAGGER è rivolto ad un'utenza adulta che richiede particolare precisione ed accuratezza.